Analisi acque destinate al consumo umano
Il D.Lgs. 31/2001, il quadro normativo è stato oggetto di una profonda revisione.
Il D.Lgs. 18/2023, che ha attuato la Direttiva (UE) 2020/2184, aveva introdotto un approccio innovativo basato sulla valutazione e gestione del rischio lungo l’intera filiera idro-potabile e aveva abrogato il D.Lgs. 31/2001 e il DM 14 giugno 2017.
Nel 2025, con la pubblicazione del D.Lgs. 102/2025, l’Italia ha ulteriormente aggiornato e perfezionato la disciplina, integrando e modificando diversi aspetti del D.Lgs. 18/2023 per garantire una maggiore tutela della salute pubblica, una migliore gestione delle infrastrutture idriche e una più chiara definizione di ruoli, responsabilità e requisiti tecnici lungo tutta la catena di approvvigionamento.
Tale decreto si propone di:
- rafforzare la protezione della salute umana da rischi microbiologici, chimici e radiologici legati alle acque destinate al consumo umano;
- consolidare l’approccio preventivo fondato sui Piani di Sicurezza dell’Acqua (PSA);
- chiarire obblighi e responsabilità dei gestori, dei Comuni, dei proprietari/gestori di edifici prioritari, dei distributori interni e degli utilizzatori professionali;
- aggiornare limiti, allegati tecnici e requisiti in linea con i progressi scientifici e tecnologici.
Principali novità introdotte dal D.Lgs. 102/2025 rispetto al D.Lgs. 18/2023
(in sostituzione del confronto “18/2023 vs 31/2001”)

Indice dei contenuti.
Campo di applicazione ed esenzioni
Sono meglio definiti i casi di esclusione e i soggetti responsabili della qualità dell’acqua nei sistemi di distribuzione interna. Vengono ampliati gli obblighi per gli edifici prioritari (scuole, RSA, ospedali, strutture ricettive).
Valori di parametro e punti in cui devono essere rispettati
Gli Allegati I–IX sono integralmente aggiornati:
– nuovi parametri (PFAS totali, PFAS individuali, Clorito/Clorato, Bisfenolo A ecc.);
– modifiche ai valori parametrici;
– chiarimenti sui punti di prelievo per gestore, edificio prioritario e altri utilizzatori.
Rafforzamento della valutazione e gestione del rischio
Il D.Lgs. 102/2025 perfeziona l’applicazione dei PSA per:
– zone di approvvigionamento;
– sistemi di distribuzione;
– sistemi di distribuzione interna degli edifici prioritari.
Introduce scadenze più chiare, requisiti minimi per i contenuti del PSA, obblighi di aggiornamento, verifiche, audit e monitoraggi correlati al rischio.
Requisiti di igiene e materiali a contatto con l’acqua potabile (MCDA)
Viene recepito pienamente il nuovo sistema europeo di conformità dei materiali, reagenti e componenti che entrano in contatto con acqua potabile. Gli Allegati tecnici specificano criteri, prove e documentazione per:
– materiali di tubazioni e raccordi;
– materiali filtranti attivi e passivi;
– reagenti chimici per il trattamento delle acque.
Rafforzamento degli obblighi informativi e della trasparenza
Il 102/2025 amplia gli obblighi di informazione per gestori, Comuni e proprietari di edifici prioritari (pubblicazione dati, comunicazioni agli utenti, procedure in caso di non conformità).
Sanzioni
Le sanzioni vengono aggiornate e adeguate, introducendo un sistema più coerente per:
– mancata implementazione dei PSA;
– mancato rispetto dei valori limite;
– inadempienze documentali o gestionali;
– inadempimenti da parte dei proprietari/gestori di edifici prioritari.
Analisi certificate. Conformi alla normativa.

Tutti i test che servono, dalla qualità del rubinetto alle analisi per impianti
Tutti i test sono eseguiti in laboratorio accreditato, secondo i requisiti previsti dalla normativa vigente.
Sono disponibili analisi specifiche per acqua potabile, acqua di processo, impianti con serbatoi, pozzi o autoclavi, scarichi e altri utilizzi.
Ogni test include un kit di campionamento con istruzioni chiare, supporto tecnico in caso di dubbi e referti digitali, completi e facilmente consultabili.
Hai ancora qualche dubbio?
Consulta la pagina FAQ sull’analisi dell’acqua: risposte chiare su cosa analizzare, quando farlo e come gestire i controlli in modo corretto.
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