Analisi acque per l’individuazione di legionella in tecnica classica

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Come da linee guida per la prevenzione ed il controllo della legionellosi, vi è la necessità di eseguire periodiche analisi delle acque per individuare la presenza di legionella pneumophila. I campioni vengono analizzati in tecnica classica (esito in 10 giorni dall’arrivo dei campioni presso laboratorio)

Tale controllo viene fatto in laboratorio, mediante verifica delle acque campionate. Strutture ricettive, termali, ad uso collettivo, sanitarie e socio-assistenziali hanno l’obbligo di eseguire periodicamente queste verifiche per tutelare la collettività.

I costi abbinati alle analisi sono unitari cioè “a campione”.

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Descrizione

La legionella pneumophila è un batterio aerobio che prolifera negli ambienti acquatici e portatore della malattia della legionellosi.

L’accordo tra Stato e Regioni approvato nel 2015 prevede una serie di linee guida per la prevenzione e il controllo della legionellosi, tra cui figurano anche specifiche analisi delle acque. Lo scopo di queste è infatti quello di individuare l’eventuale presenza del batterio e, conseguentemente, ove presente, attuare piani specifici per debellarlo e garantire massima sicurezza per la collettività.

Le strutture che per legge sono obbligate a eseguire periodiche analisi per individuare la legionella pneumophila nelle acque includono:

  • Strutture turistico-ricettive
  • Laboratori che effettuano attività di diagnosi microbiologica
  • Stabilimenti termali e piscine
  • Strutture residenziali
  • Impianti industriali
  • Strutture ad uso collettivo (palestre, centri commerciali, fiere, etc)
  • Strutture sanitarie e assistenziali.

Oggetto dell’analisi sarà l’acqua calda e quella fredda sanitaria. Lo scopo sarà quello di ricercare ed effettuare la conta dei batteri di Legionella pneumophila presenti.

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