FAQ – Analisi Alimenti e Superfici di Lavoro
Dove posso far analizzare un prodotto alimentare?
Puoi far analizzare un prodotto alimentare tramite un laboratorio accreditato per le analisi di alimenti e superfici: invii un campione, il laboratorio esegue test microbiologici, chimici, fisici e fornisce un rapporto di conformità.
È importante scegliere un laboratorio che lavori secondo la normativa vigente per la sicurezza alimentare.
Quali analisi si fanno sugli alimenti?
Le analisi sugli alimenti comprendono controlli microbiologici (es. batteri, coliformi), chimico-fisici (pH, metalli pesanti, residui di fitofarmaci), test di contaminazione delle superfici/manipolazione e altri parametri specifici secondo il tipo di alimento.
L’HACCP è obbligatorio per le aziende alimentari?
Sì: il sistema HACCP (Hazard Analysis and Critical Control Points) è obbligatorio per tutte le imprese che operano nella produzione, trasformazione, distribuzione e somministrazione di alimenti secondo la normativa europea (ad esempio Regolamento CE 852/2004) e nazionale.
Con quale frequenza devono essere effettuate le analisi alimenti o tamponi sulle superfici per ristoranti e imprese alimentari?
La frequenza dipende dalla valutazione del rischio stabilita nel piano HACCP dell’operatore del settore alimentare (OSA).
Non esiste una frequenza unica per tutti i casi: in base al tipo di attività, prodotto manipolato, processo e superfici è necessario identificare la cadenza appropriata.
Quali sono i controlli tipici che un laboratorio esegue su una superficie di lavoro nel settore alimentare?
I controlli tipici includono tamponi microbiologici su piani, utensili, macchinari (ISO 18593 è una norma impiegata) per verificare il livello di carica batterica residua, la presenza di coliformi o altri indicatori igienici.
Questi test sono utili a verificare l’efficacia delle procedure di pulizia e sanificazione.
Cosa devo fare se l’analisi di un alimento risulta non conforme ai parametri igienico-sanitari?
Se l’analisi risulta non conforme, bisogna identificare e isolare il lotto interessato, comunicare eventualmente la non conformità all’autorità competente (se previsto), adottare azioni correttive (rivedere processo/manipolazione, sanificare attrezzature, formazione del personale) e ripetere l’analisi per verificare che il problema sia stato risolto.





