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FAQ – Analisi Acqua Piscina

Come si esegue correttamente l’analisi dell’acqua della piscina?

Per analizzare l’acqua della piscina occorre prima prelevare un campione dal punto consigliato (spesso circa a metà profondità, lontano dallo skimmer) e poi misurare i principali parametri chimico-fisici e microbiologici: pH, cloro libero e totale, alcalinità, durezza, torbidità, stabilizzante (acido cianurico) ecc.

Una corretta analisi consente di intervenire tempestivamente per garantire igiene, trasparenza e sicurezza dell’acqua.

Come capire se l’acqua della piscina è buona e sicura per la balneazione?

Un’acqua della piscina si può considerare buona se: è limpida, priva di odori sgradevoli, non irrita pelle/occhi, e soprattutto se i valori misurati rientrano nei ranghi consigliati per i parametri chiave.

In presenza di torbidità, odore di cloro forte (che può indicare clorammine elevate) o incrostazioni, è opportuno intervenire.

Ogni quanto tempo va fatta l’analisi dell’acqua della piscina?

La frequenza dipende dall’utilizzo della piscina: durante la stagione balneare è consigliabile testare i parametri principali (pH, cloro) almeno una volta alla settimana, mentre per analisi più complete (durezza, TDS, metalli, acido cianurico) può essere mensile o ad ogni cambio stagione.

Quali strumenti o kit si possono utilizzare per analizzare l’acqua della piscina?

Si può ricorrere a kit di analisi manuali (strisce reattive, reagenti liquidi), tester elettronici per parametri multipli, oppure dispositivi “smart” che monitorano in tempo reale i parametri della vasca.

Tuttavia, per risultati precisi e affidabili, specialmente in caso di problemi, è meglio rivolgersi a un tecnico o un laboratorio specializzato.

Quali sono i rischi se l’acqua della piscina non rispetta i parametri consigliati?

Una piscina con parametri fuori range può presentare: proliferazione di alghe e batteri, acqua torbida, irritazioni a occhi e pelle, corrosione o incrostazioni nei componenti della piscina, maggiore usura dei rivestimenti e dei filtri.

In casi gravi può diventare un rischio per la salute dei bagnanti e richiedere un intervento di “shock” chimico.

Posso gestire l’analisi dell’acqua della piscina da solo o devo affidarmi a un professionista?

Puoi eseguire da solo controlli basilari con kit o strisce, ad esempio per pH e cloro.
Tuttavia, per una verifica completa e affidabile (inclusi parametri come durabilità, metalli, TDS, bilanciamento chimico complesso) o in caso di problemi, è consigliabile rivolgersi a un professionista o laboratorio specializzato, per evitare errori che possono aumentare i costi di manutenzione o il rischio per la sicurezza.

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