L’anisakiasi è una zoonosi (malattia parassitaria in grado di essere trasmessa dagli animali) che può contagiare l’uomo direttamente (contatto con la pelle, peli, uova, sangue o secrezioni) o indirettamente (tramite altri organismi vettori o ingestione di alimenti infetti). È sostenuta dalle larve di alcune specie di nematodi appartenenti alla Famiglia ANISAKIDAE, presenti nelle carni e visceri di prodotti ittici. La malattia è conseguente al consumo di prodotti ittici crudi o poco cotti contenenti le larve dei suddetti parassiti. Negli ultimi 30 anni le segnalazioni della malattia sono aumentate. Le cause possono essere riconducibili ad affinamento delle tecniche diagnostiche (ad esempio mediante l’utilizzo di endoscopia), all’aumento del consumo di prodotti ittici e ai cambiamenti nelle abitudini alimentari dovute al maggiore consumo di prodotti ittici crudi. Numerose specie ittiche sono frequentemente infestate dalle larve di Anisakidae. La diffusione dei parassiti è cosmopolita. Vi sono alcune specie ittiche che risultano infestate nel 100% degli esemplari pescati. Gli alimenti maggiormente a rischio sono: sushi, sashimi, aringhe, sgombri, spratti, salmoni, halibut o altri prodotti ittici affumicati, acciughe, e altri prodotti ittici marinati. Carpaccio di pesce crudo e tutti i prodotti ittici consumati crudi o senza adeguato trattamento termico. L’uccisione delle larve dei parassiti può essere ottenuta principalmente con trattamenti fisici e chimici: Congelazione, Cottura, Salatura. L’uccisione delle larve, tuttavia, non protegge contro il rischio di contrarre una forma allergica dovuta alla grande resistenza degli allergeni.
Il laboratorio AQAGROUP è in grado di ricercare la presenza di larve di Anisakis nei prodotti a rischio!
