Il Parlamento europeo ha votato la risoluzione 12 maggio 2016 concernente la
“Tracciabilità dei prodotti della pesca e dell’acquacoltura nella ristorazione e nella vendita al dettaglio ”
Viene ribadito che la scorretta etichettatura intenzionale e fraudolenta delle specie ittiche rappresenta una violazione dei regolamenti UE nonché delle norme della politica comune della pesca e può costituire, conformemente al diritto nazionale, un reato. Il Parlamento UE è favorevole ad un sistema solido di tracciabilità, dallo sbarco al consumo, che infonda fiducia ai consumatori e riduca la dipendenza degli scambi commerciali dalle importazioni di prodotti della pesca e dell’acquacoltura, rafforzando in tal modo il mercato dell’UE; invita la Commissione, ai fini di una migliore tracciabilità, a sfruttare appieno il potenziale del codice a barre del DNA, che potrebbe contribuire a identificare una specie grazie al sequenziamento del DNA stesso.